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Il vaporizzatore per erba è entrato nel mondo dei fumatori da qualche anno, ma non ancora tutti ne conoscono bene il funzionamento, ne di che cosa si tratti in realtà.
Cerchiamo di capire tutto sul vaporizzatore per erba, come funziona e quali sono i migliori
Come funziona un vaporizzatore | Di cosa parliamo?
Il vaporizzatore per erba è uno strumento per inalare il vapore creato dal riscaldamento dell’erba essiccata. In pratica la nostra erba viene portata alla temperatura che coincide con il punto di evaporazione del principio attivo, senza raggiungere la temperatura di combustione.
Infatti lo scopo del vaporizzatore è di eliminare i residui della combustione dal processo e consentire all’erba di sprigionare il vapore ricco di principio attivo e di conseguenza di inalarlo. Con il vaporizzatore, l’erba non verrà mai bruciata, a differenza dei metodi tradizionali che prevedono la combustione delle sostanze.
Quindi non saremo costretti ad inalare anche tutti gli elementi nocivi, come catrame, monossido di carbonio e altre schifezze cancerogene.
Ma invece potremo godere del vapore di erba essiccata totalmente pura.
Questo rende ideale il vaporizzatore soprattutto per chi non fuma sigarette, ma non vuole rinunciare a farsi una bella fumata; infatti usando il vaporizzatore non è più necessario utilizzare il tabacco.
Mentre con altri metodi, una minima quantità di tabacco la dobbiamo mettere, almeno per rendere il composto più fumabile e fare tirare di più il tutto.
Questo problema con il vaporizzatore non si pone più!
Il vapore sprigionato poi, ha un odore molto meno persistente e fastidioso del mix erba e tabacco, con l’indubbio vantaggio di poter fumare anche in ambienti chiusi.
E’ ovvio che l’odore non sparirà, ma la differenza è netta, provare per credere.
Come funziona un vaporizzatore | Conduzione o convezione?
Il riscaldamento dell’erba, fino al punto di vaporizzazione, varia da vaporizzatore a vaporizzatore. Ci sono sostanzialmente due modalità di vaporizzazione: a conduzione o a convezione. La differenza tra i due metodi di vaporizzazione sta nell’elemento riscaldante e la sua posizione.
Con il metodo a conduzione l’elemento riscaldante è a contatto con l’erba, mentre quello a convezione no, quindi la vaporizzazione avviene in maniera indiretta. In questo caso l’erba viene vaporizzata attraverso l’aria calda creata da un scomparto separato che crea una corrente che investe il contenuto della camera di vaporizzazione dal basso verso l’alto, (come nel caso del Volcano), fino ad ottenere la quantità di vapore desiderata.
La maggior parte dei vaporizzatori portatili utilizzano il metodo a conduzione.

Ecco come le nostre erbe essiccate vengono caricate nella camera di riscaldamento di un vaporizzatore portatile.
Ci sono diversi modelli di vaporizzatori che usano uno di questi questi due metodi di riscaldamento, ma come facciamo a sceglierli?
Basta capire cosa vogliamo dal nostro vaporizzatore. Il metodo a conduzione ci permette di riscaldare l’erba molto velocemente e di solito i vaporizzatori che lo utilizzano sono anche più economici rispetto ai modelli a convezione.
Però esiste il rischio che l’erba raggiunga una temperatura vicina a quella di combustione, perdendo parte, non troppi comunque, dei vantaggi che derivano dalla vaporizzazione vera e propria.
Nei modelli a convezione, invece, è possibile raggiungere la vaporizzazione dell’erba senza contatto e in questo modo gustarla senza bruciarla. Un altra conseguenza è che la convezione crea un vapore più piacevole e dal sapore meno forte rispetto alla conduzione.
Rispetto quello a conduzione, quello a convezione ha tempi di riscaldamento maggiori.
Infine i modelli a conduzione sono generalmente più costosi.
Detto ciò, potete scegliere, in base alle vostre esigenze qual’è il metodo di riscaldamento migliore per il vostro utilizzo.
Vaporizzatori a conduzione:
Vaporizzatori a convezione:
Come funziona un vaporizzatore | Come si usa?
Abbiamo visto cos’è un vaporizzatore e di come funziona in dettaglio. Ma avendone uno davanti, siamo in grado di farne un utilizzo corretto?
Partiamo dal presupposto che l’erba deve arrivare ad un punto di riscaldamento che gli permetta di evaporare e sprigionare i le sostanze che contiene, le relative proprietà benefiche e donarci così il piacere desiderato. Ma quando arriviamo al giusto punto di evaporazione? Ovviamente la prima volta con un nuovo vaporizzatore d’erba cambia sempre da modello a modello , ma anche da persona a persona.
Quindi il consiglio classico è di fare tanta pratica con il vostro strumento e capire qual’è il giusto grado di riscaldamento che fa al caso vostro. Un allenamento che credo non disdegni nessuno. Ma per i più frettolosi basta dire che l’erba vaporizza ad una temperatura che va dai 180° ai 220°, a seconda dell’umidità contenuta in essa.
Dai 230°C in poi l’erba rischia la combustione.
Il punto di combustione dipende dall’umidità presente nell’erba essiccata. Ma qual’è la giusta temperatura? In media l’utilizzo del vaporizzatore va dai 185° ai 190°.
A questa temperatura l’erba da effetti a livello cerebrale. Sopra questa temperatura, gli effetti sono anche corporei e non solo cerebrali. In pratica sei completamente fatto.
Quindi tenete presente queste dritte, prima di vaporizzare al massimo nel giorno del vostro colloquio di lavoro!
Inoltre un vantaggio intrinseco del vaporizzatore rispetto ai metodi tradizionali, è la capacità di utilizzare al 100% l’erba che abbiamo caricato, rendendo possibile fare delle sessioni di vaporizzazione discretamente lunghe anche a dispetto delle piccole quantità che si utilizzano: infatti raramente la camera di riscaldamento di un vaporizzatore portatile arriva a contenere più 0,5 grammi di erba essiccata.
Come funziona un vaporizzatore | I modelli di vaporizzatore
Sappiamo come funzionano, ma quale modello è giusto scegliere?
Quali sono le caratteristiche che rendono un modello migliore da un altro?
In linea di massima la cosa è molto soggettiva, però le caratteristiche principali di un vaporizzatore sono quelle che seguono. Dobbiamo capire quale funzione e caratteristica è per noi la migliore e che un buon vaporizzatore deve per forza avere.
- Modello portatile o da tavolo
- Durata batteria per modello portatile
- Riscaldamento a conduzione o a convezione
- Display, led o analogico
- Design del vaporizzatore
- Dimensioni, leggerezza e praticità
- Capienza braciere
- Velocità di riscaldamento
- Garanzia (prestate attenzione perchè alcuni modelli hanno anche 10 anni di garanzia, come il DaVinci IQ 2, o addirittura sono garantiti a vita, come il Grasshopper!)
Queste funzioni sono più o meno presenti su tutti i vaporizzatori. Dobbiamo solo capire quali sono le caratteristiche di cui non possiamo fare assolutamente a meno e quelle che possono anche non essere presenti, perchè per noi sono poco importanti.
Come funziona un vaporizzatore | La Scelta
Abbiamo sviscerato tutto quello che c’è da sapere prima di affrontare il mondo dei vaporizzatori. A questo punto quando vi troverete a scegliere il vostro vaporizzatore ideale vi basterà capire che uso ne volete fare, cosa vi aspettate che faccia e in che modo.
Una volta che avrete le idee chiare, datevi un budget ed iniziate a vaporizzare! Vi basterà scegliere il modello che vi piace maggiormente e quello con le caratteristiche che più apprezzate in un vaporizzatore, per avere una scelta facile, ma pensata.
Accantonate tabacco e sostanze pericolose e accogliete in casa un nuovo membro della famiglia che non vi deluderà mai, su tutti i fronti.
Vaporizzatore per erba: i migliori
L’elenco che vi proponiamo di seguito è una lista dei vaporizzatori top, per qualità del vapore, qualità costruttiva e materiali utilizzarti.
Alcuni di questi prevedono un investimento iniziale non da poco, ma è un investimento che si ripaga nel lungo termine: non solo con un vaporizzatore si può utilizzare meno sostanza a parità di effetto, ma ricordatevi sempre che vaporizzare vi farà guadagnare moltissimo in salute, in quanto non inalerete tutti i residui molto nocivi della combustione.
Vaporizzatore – Sotto i 100 €
In questa prima fascia di prezzo, sono elencati i vaporizzatori per erba “entry level”, adatti a chi vuole spendere poco: attenzione però, questi modelli, nonostante il prezzo contenuto, hanno buone prestazioni e materiali di buon livello.
VapCap M 2020
Il Vapcap M 2020 è un vaporizzatore senza batteria della gamma VapCap, è composto di materiali pregiati (acciaio di grado medico) e funziona con un normale accendino.
In più è facilmente “accoppiabile” con qualsiasi bong.
Storm
Questo vaporizzatore per erba è noto per il suo rapporto qualità/prezzo, e per la possibilità di vaporizzare anche concentrati.
Boundless CFC 2.0
Il nuovo vaporizzatore per erba economico della famiglia Boundless è un buon compromesso per chi vuole iniziare a vaporizzare: semplice da utilizzare, display LCD e 3 anni di garanzia.
Flowermate Aura
L’Aura è un ottimo vaporizzatore per erba nella sua fascia di prezzo: discretamente potente, vaporizza erbe concentrati e oli e con una buona durata della batteria.
G Pen Elite
Compatto, discreto e con l’innovativa camera in ceramica: il G Pen Elite è un vaporizzatore portatile divenuto molto apprezzato per le sue qualità.
Vaporizzatore – Sotto i 200 €
Boundless CFX
Il Boundless CFX è davvero un’ottima scelta, grazie al gusto e al volume del vapore che genera. E’ coperto da 2 anni di garanzia .
Pax 2
Un vero classico: grazie al suo prezzo, che è calato con l’uscita del Pax 3, questo ottimo vaporizzatore per erba rappresenta ora un affare, visto che ora possiede un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Boundless Tera
Il Tera è un vaporizzatore convezione, con batteria estraibile e un’ottima qualità costruttiva.
- 100% convezione
- Batterie estraibili
- Compatibile con bong
- Capienza bracere
Vaporizzatore – Sotto i 300 €
Plenty
Unico vaporizzatore da tavolo [guarda il nostro articolo sui migliori vaporizzatori da tavolo] presente in questo articolo, il Plenty è perfetto per chi vuole un vapore davvero ottimo senza necessità di portabilità.
Pax 3
Il successore del già ottimo Pax 2, il Pax 3 è migliorato, ed ora si scalda in 15 secondi, può vaporizzare concentrati ed è sempre super compatto e discreto.
Crafty+
Il Crafty è il fratello minore del Mighty, recensito da noi qualche tempo fa.
E’ un vaporizzatore che utilizza principalmente la tecnologia della convezione per scaldare l’erba, con un range di temperature che vanno da 40 a 210 gradi centigradi.
Grazie all’utilizzo della convezione, produrrà un vapore di ottimo gusto e decisamente piacevole per la gola, non provocando nessun disturbo durante la fumata.
Molto piccolo e compatto, si può tenere in tasca e sta nel palmo della mano.
Da novembre 2019 è in commercio la versione “+”, che ha migliorato la durata della batteria e la gestione dell’energia, aumentando così l’autonomia.
Inoltre è stata migliorata l’ergonomia, il raffreddamento e la gestione del vapore; un deciso passo avanti.
DaVinci IQ 2
La durata della batteria è di 45 minuti, ed è possibile anche giocare con l’app dedicata per impostare la temperatura da remoto.
Mighty
Speriamo che le informazioni che vi abbiamo fornito, possano aiutarvi a considerare tutti i fattori determinanti nella scelta del vostro vaporizzatore e di conseguenza a scoprire un nuovo modo di consumare l’erba, più salutare ed innovativo.
Come al solito contattateci quando volete e..
Buona vaporizzata!
11 commenti
Ogni volta che si usa il vaporizzatore la camera di combustione deve essere riempita per forza tutta e pressata poco, come si dice negli ultimi commenti, o posso riempire anche solo l’indispensabile ogni volta che io ne ho voglia?!
Ciao Roberto,
puoi fare entrambe le cose.
C’è da dire che puoi anche riempirlo tutto e poi lasciare a metà e riprendere quando ne hai voglia, non succede niente.
dimenticavo come si carica il braciere? l’erba deve esser bella pressata oppure va solo depositata senza pressione?
Ciao Tommaso, è meglio depositarla senza pressare, perché altrimenti si riduce il passaggio di aria.
Di solito capisci che è finita quando vedi 0 vapore e non senti più il sapore.
Ciao!
come si capisce quando l’erba è finita?
Buongiorno, scusate l’ignoranza.. ma con un vaporizzatore portatile si può fare un paio di tirate, lasciarlo li per qualche minuto e poi riprendere con altre tirate oppure una volta acceso devo finire il contenuto della camera di combustione? in genere come si adopera? grazie
Ciao, puoi consumare il contenuto in quante sessioni vuoi, non è necessario finirlo tutto subito.
Tuttavia generalmente è meglio non lasciare troppo tempo la camera di combustione piena, dato che si potrebbero formare dei residui difficili da pulire.
Salve, il vaporizzatore portatile fumando per esempio della camomilla produce un hit in gola? Oppure l’effetto è come quello di una svapava di un liquido con sigaretta elettronica a zero di nicotina?
Buongiorno Marco,
lo senti leggermente di più rispetto al liquido, ma dipende molto dalla temperatura a cui vaporizzi.
Ciao. Ho appena acquistato il ghost mv1. Sono nuovo e non ho ancora capito se sbaglio qualcosa. Ho provato con erba più umida, erba più asciutta, diverse temperature… Ma il risultato è sempre un sapore gradevole in assenza quasi totale di vapore. È normale?
Ciao Stefano,
i vaporizzatori in generale non fanno nuvole di fumo come le sigarette elettroniche.
Però ti posso consigliare di usare prevalentemente erbe molto secche e settaggi di temperatura piuttosto alti.
Per capire come incide la temperatura sul risultato finale, ti consiglio di leggere il nostro articolo: https://ilvaporizzatore.com/temperatura-ideale-vaporizzazione/